Anche qui, il nostro eroe ha lasciato una traccia.
Qui troviamo infatti il suo "gabinetto"...
Non lasciatevi ingannare dal fortuito accostamento di parole, non è nulla scabroso.
Ricordo infatti che 'gabinetto' significa, secondo il De Mauro:
-piccola stanza adibita a uso personale, spec. destinata al ricevimento privato e a colloqui riservati: il g. del primo ministro;
-locale, studio in cui un professionista, spec. un medico, svolge la sua attività: g. dentistico, g. pediatrico;
-in un museo, sala in cui sono raccolte collezioni particolari.
Questo ci aiuta meglio a capire di cosa si tratta. Il gabinetto di fisica di Alessandro Volta è il suo ufficio, il suo studio, l'aula in cui studiava, rifletteva, sperimentava. Almeno, lo era. Quella visibile oggigiorno al Museo è una riproduzione inaugurata per le celebrazioni per il bicentenario dell’invenzione della pila (1999) e momentaneamente chiuso per lavori.


Ma la sua invenzione più importante la vedrete solo nel prossimo post...
1 commento:
mmm...dov'è il gabinetto?!?he he...lo so lo so, ma ho appena fatto un esame ed ho il diritto di dare fuori di matto!
un bacio
p.s.bravo, bel lavoro
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